È sempre necessario nominare un medico competente in azienda? Quali sono i suoi compiti? La figura del medico competente non è sempre chiara. Lo è ancora meno oggi in una situazione di riapertura post Covid-19. Vista l’importanza del suo ruolo, credi...
È sempre necessario
nominare un medico competente in azienda? Quali sono i suoi compiti? La figura del medico competente non è sempre chiara. Lo è ancora meno oggi in una situazione di
riapertura post Covid-19. Vista l’importanza del suo ruolo, crediamo sia necessario fare chiarezza sui quesiti principali dell’argomento che riguarda la
medicina del lavoro.
È sempre obbligatorio nominare un medico competente?
È una delle domande che ci vengono poste più spesso. La risposta è che dipende da due fattori principali: il tipo di
rischi dell’azienda e dalle
mansioni che i lavoratori svolgono. Ma analizziamo tutto in modo più preciso. Se sei titolare di un’azienda, forse non sa che oltre ad essere obbligato agli adempimenti in materia di
salute e sicurezza sul lavoro, disposti dal
Testo Unico, per chi ha almeno un lavoratore o uno stagista, potresti essere soggetto all’
obbligo della nomina del medico competente.
I casi in cui si deve nominare il medico competente, dipendono dal tipo di rischi presenti in azienda. Se ci basiamo sulle previsioni normative, i rischi che obbligano la sua nomina sono talmente vari e comuni da far risultare davvero rari i casi in cui non è necessaria questa figura. Secondo il Testo Unico sulla salute e la sicurezza sul lavoro, il medico competente deve essere nominato in caso di:
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lavorazioni che prevedono la movimentazione manuale di carichi o movimenti ripetuti delle braccia
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lavoratori addetti al videoterminale per almeno 20 ore medie settimanali
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esposizione ad agenti fisici come rumore, ultrasuoni, infrasuoni, vibrazioni meccaniche, campi elettromagnetici, radiazioni ottiche, polveri e microclima
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esposizione a sostanze pericolose: chimiche, cancerogene, mutagene e sensibilizzanti
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esposizione ad agenti biologici
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lavoro notturno
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esposizione a radiazioni ionizzanti
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lavoro nei cassoni ad aria compressa
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lavoro in ambienti confinati
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lavori su impianti elettrici ad alta tensione
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posture incongrue
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lavori in altezza
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lavori soggetti a controllo di assenza di tossicodipendenza
Non sai se procedere alla nomina del medico competente? Chiedilo a noi
Visto tutto ciò, sapere se si deve nominare il medico competente non è mai così immediato. Per questo Ferrarilearn mette a tua disposizione un responsabile tecnico di medicina del lavoro che gratuitamente analizzerà la tua situazione aziendale e valuterà se è necessaria la nomina del medico competente oppure no e il relativo preventivo.
Proprio per le innumerevoli casistiche presenti nei diversi settori, è sempre preferibile affidarsi a professionisti della sicurezza sul lavoro per evitare contestazioni, sanzioni e, nel peggiore dei casi, l’effetto negativo del lavoro sulla salute dei lavoratori.
Chi è e cosa fa il medico competente?
Il medico competente deve possedere uno dei seguenti titoli:
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specializzazione in medicina del lavoro, medicina preventiva dei lavoratori, psicotecnica, tossicologia industriale o igiene industriale, fisiologica ed igiene del lavoro, clinica del lavoro o altre specializzazioni individuate con appositi decreti;
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docenza in medicina del lavoro, in medicina preventiva dei lavoratori, psicotecnica, tossicologia, industriale o in fisiologia ed igiene del lavoro.
Il medico competente è una figura molto importante all’interno dell’azienda perché svolge funzioni essenziali per la sicurezza e la tutela della salute nell’ambiente di lavoro. Il medico competente è, infatti, coinvolto fin dall’inizio del processo di prevenzione interno all’azienda: dalla sorveglianza sanitaria, alla partecipazione per la redazione del DVR e ai suoi adeguamenti, fino ai sopralluoghi sul luogo di lavoro e alle visite specialistiche, oltre a partecipare alla riunione periodica sulla sicurezza che avviene annualmente.
Il medico competente ha l’incarico di verificare l’idoneità al lavoro dei dipendenti che può essere totale, con limitazioni o con prescrizioni, attraverso visite preventive, periodiche, a richiesta e che comunque riguardano la mansione da svolgere, oltre alla verifica dei requisiti psico-fisici dello stesso.