NEAR MISS REPORTING: COS'È E COME PUÒ RIDURRE I RISCHI SUL LAVORO
17/09/2019

NEAR MISS REPORTING: COS'È E COME PUÒ RIDURRE I RISCHI SUL LAVORO

Per Near Miss s’intende qualsiasi evento, correlato al lavoro, che avrebbe potuto causare un infortunio o un danno alla salute (malattia) o morte ma, solo per puro caso, non lo ha prodotto. In parole povere un evento che ha in sé la potenzialità di produrre un infortunio.
 
È chiaro quindi come l’importanza di tracciare e indagare su questi casi sia fondamentale per intervenire sulla sicurezza dei lavoratori, e in particolar modo sulla prevenzione. Di Near Miss ne accadono in continuazione, ma bisogna avere prima di tutto la volontà di vederli. Non è infatti scontato che chi nota questi eventi, li comunichi in automatico. Spesso il rischio rimane lì, latente, in attesa di diventare un infortunio. 
 
 

I risultati di una ricerca

In uno studio effettuato da tecnici della prevenzione di diverse aziende, con lo scopo di confrontare il processo Near Miss, sono emersi 3 elementi chiave: 
  1. Le aziende che monitorano questi eventi riescono a gestire anche diverse altre informazioni
  2. Il numero di segnalazioni, in rapporto con quello dei lavoratori, è piccolo (meno di 0,5 segnalazioni per lavoratore)
  3. Il tasso di partecipazione è limitato, ovvero i segnalatori sono sempre gli stessi 
Durante la nostra vita, non solo lavorativa, accadono tantissimi Near Miss. Il fatto che ci sia andata bene però, induce il nostro cervello a dimenticare l’accaduto e quindi a non soffermarci ad analizzare la causa. Ciò significa non intervenire in alcun modo per evitare che si verifichi di nuovo un episodio simile. 

 

L’importanza del Near Miss Reporting

Per rendere meglio l’idea dell’importanza di questo tipo di monitoraggio, proviamo a pensare a cosa succederebbe se nella gestione delle missioni spaziali non ci fosse una gestione efficace dei Near Miss. Sicuramente ci sarebbero stati molti incidenti disastrosi che invece sono stati evitati. 
 
Il concetto dei Near Miss è molto semplice, non lo è invece il processo di reportistica che funzioni veramente. Segnalare questo tipo di avvenimenti deve essere prima di tutto un comportamento. Ma come fare a farlo adottare ai lavoratori?
 
Prima di tutto dobbiamo passare da un altro tipo di analisi, quello che viene chiamato il “behavior analysis”, ovvero la scienza che studia il comportamento umano. Prendiamo in considerazione subito un fattore fondamentale: le conseguenze piacevoli aumentano un comportamento, e al contrario quelle spiacevoli lo diminuiscono. 
 
 

Perché il report dei NM viene considerato spiacevole dai lavoratori?

Il fatto di obbligare i lavoratori a compilare un modulo riguardante questi eventi non viene percepito come una conseguenza piacevole, il che significa che i lavoratori perderanno l’interesse a farlo. In particolare secondo alcune interviste fatte a lavoratori di diversi settori è emerso che: 
  • molti lavoratori pensano che l’intento dei NMR sia punitivo, cioè finalizzato a trovare i colpevoli. Da qui una ritrosia a segnalare. Preferiscono “dirlo direttamente di persona” all’interessato.
  • molti lavoratori non hanno familiarità con il PC o hanno barriere linguistiche e quindi sono in difficoltà.
  • qualcuno afferma di aver già segnalato in passato qualcosa di importante. Sono passati mesi/anni e nulla è cambiato e quindi, secondo loro, per l’azienda non è importante ciò che hanno segnalato. Non lo faranno più. E quando dicono “non lo faranno più” c’è quasi un impegno morale avendo vissuto l’esperienza come una offesa personale.
  • hanno segnalato in passato, ma sono stati ripresi da qualche capo, infastidito dalla segnalazione: non lo faranno più.
Inoltre per il lavoratore è vantaggioso non segnalare un NM per questi motivi:
  • evita di perdere tempo in una attività diversa dal compito principale su cui è valutato
  • evita future rogne e problemi con i colleghi e i capi. Non si sa mai
  • evita il rischio che l’indagine possa portare a conclusioni contro di lui
  • tiene nascosto un problema, come fanno tutti (meglio non muovere la polvere sotto il tappeto)
 

Come far funzionare bene il processo di NMR

Come fare quindi per far funzionare bene il processo di monitoraggio di questi eventi? Come ottenere la collaborazione piena dei lavoratori per prevenire gli incidenti sul lavoro e portare al massimo le potenzialità preventive dell’azienda? Ecco alcuni passaggi fondamentali:
 
  • codificare chiaramente il processo, lo scopo e metodologia e formare tutti
  • rendere il sistema facile all’uso. Vanno cercate ed eliminate (anche con il contributo dei lavoratori/RLS) le barriere che ostacolano il processo di segnalazione.
  • rinforzare positivamente il comportamento di segnalare un NM: Per poter assolvere a questo requisito è necessario formare e addestrare i manager all’erogazione immediata di rinforzi positivi sociali. In una prima fase si devono rinforzare tutte le segnalazioni anche quelle di scarso valore per aumentarne il numero. In seguito si erogheranno rinforzi positivi solo in corrispondenza di segnalazioni utili cioè rinforzando la qualità.
  • festeggiare le «buone catture»: quando viene individuato e risolto un NM potenzialmente molto grave bisogna festeggiare a livello di squadra o reparto.
  • chiudere velocemente il loop: dare sempre feedback immediato a chi segnala, anche se l’organizzazione decide di non dar seguito alla segnalazione. Dare sempre importanza al comportamento di segnalare.
  • includere il near miss management tra i compiti su cui viene valutato il management
  • dare importanza alla correlazione tra un efficace near miss reporting con il miglioramento in
  • ambito sicurezza
  • osservare in modo critico e arrestare qualsiasi punizione non voluta al processo NMR.
  • insegnare ai Manager di riportare i loro errori, in totale trasparenza. Se lo fanno loro lo potranno fare anche i lavoratori senza paura.
  • comunicare a tutta l’azienda gli interventi decisi a seguito di segnalazione NMR, indicando il nome di chi è stato determinante per individuare il problema e proporre la soluzione, ringraziandolo.