Monitoraggi COV e sostanze odorigene per risolvere i cattivi odori in reparto e ripristinare un ambiente di lavoro salubre

Il caso: malesseri e cattivi odori in reparto
Un’azienda del settore metalmeccanico, specializzata nella verniciatura a polvere di componenti industriali, ci ha contattati dopo che alcuni addetti del reparto verniciatura lamentavano nausea e fastidi olfattivi durante l’attività di stesura del colore.
L’odore era particolarmente intenso e associato alla lavorazione di un colore grigio utilizzato in una delle linee produttive.
L’azienda, pur rispettando le procedure di sicurezza e utilizzando prodotti con schede di sicurezza regolari, non riusciva a individuare l’origine del problema.
Era quindi necessario un approccio tecnico e diagnostico per comprendere l’origine reale delle emissioni odorigene.
L’indagine: dalla verifica delle schede di sicurezza ai monitoraggi ambientali
Il nostro staff tecnico ha avviato la prima fase di indagine analizzando le schede di sicurezza delle vernici a polvere utilizzate.
Dall’analisi documentale non emergevano sostanze pericolose o in concentrazioni tali da giustificare i sintomi riferiti dagli operatori.
A questo punto è stato deciso di progettare e realizzare una campagna di monitoraggio ambientale mirata, con misurazioni di:
in prossimità delle postazioni in cui venivano segnalati i disturbi.
Le misure sono state eseguite con centraline ambientali e campionatori personali, posizionate in prossimità delle cabine di verniciatura sia nella zona di post-cottura del tunnel, mentre i campionatori perosnali sono stati distribuiti agli addetti interessati.
L’analisi dei risultati: individuata l’origine del problema
Dall’elaborazione dei dati e dal confronto tra i campioni, è emerso che le vernici utilizzate non erano la causa diretta dei cattivi odori.
Il vero problema risiedeva nelle polveri depositate sulla parte superiore del tunnel di verniciatura, composte da:
Questi materiali, sottoposti al calore generato dal processo di verniciatura, subivano una degradazione termica che portava alla formazione di specie chimiche odorigene responsabili dei cattivi odori e dei disturbi olfattivi percepiti dagli operatori.
È importante sottolineare che le sostanze rilevate non presentavano caratteristiche di tossicità preoccupanti, ma erano sufficienti a creare un disagio sensoriale significativo.
Le azioni di prevenzione: interventi tecnici e gestionali
Sulla base dei risultati analitici, il nostro team ha individuato un pacchetto di misure correttive e preventive che ha permesso di risolvere definitivamente il problema:
Grazie a questi interventi, il reparto ha ritrovato un ambiente di lavoro salubre, e gli operatori hanno potuto riprendere la normale attività senza fastidi o sintomi correlati.
I risultati: benessere e prevenzione
Conclusione
Questo caso dimostra quanto sia importante affrontare i problemi ambientali in modo tecnico e scientifico, integrando analisi documentale, monitoraggi strumentali e valutazioni ingegneristiche.
Grazie all’approccio sistematico del team Ferrarilearn, l’azienda ha potuto risolvere rapidamente un problema reale, migliorando la salute e la soddisfazione dei lavoratori, oltre a garantire la piena conformità normativa in materia di igiene industriale e qualità dell’aria nei luoghi di lavoro.
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