Scopri come una PMI di Parma ha superato una sanzione ARPAE grazie alla consulenza ambientale, ottenendo l’autorizzazione agli scarichi idrici.

Il caso: azienda sanzionata per residui oleosi e scarico non autorizzato
Una PMI di Parma, attiva nella manutenzione di mezzi pesanti, è stata oggetto di un controllo da parte di ARPAE Emilia-Romagna in seguito alla segnalazione di residui oleosi nel corpo idrico superficiale vicino allo stabilimento.
Le verifiche hanno rivelato che l’azienda non era in possesso dell’autorizzazione agli scarichi idrici per l’impianto di lavaggio e deoleazione.
ARPAE ha quindi disposto una sanzione amministrativa e penale, oltre al fermo dell’impianto di lavaggio.
Il consulente precedente non era riuscito a gestire la situazione, e l’azienda ci ha contattati per ripristinare la conformità normativa e ottenere nuovamente l’autorizzazione allo scarico.
L’intervento: consulenza ambientale e adeguamento tecnico completo
Abbiamo avviato un audit ambientale dettagliato per individuare le criticità e i requisiti mancanti necessari al rilascio dell’autorizzazione.
Durante la verifica sono emerse problematiche tecniche all’impianto di depurazione, che richiedevano interventi di adeguamento.
Il nostro team ha quindi predisposto una relazione tecnica di adeguamento e supportato l’azienda in tutte le fasi operative:
Grazie a una gestione rapida e coordinata, l’azienda ha potuto concludere positivamente l’iter autorizzativo nei tempi previsti.
I risultati: impianto riattivato e sanzione ridotta
Nel giro di pochi mesi, la PMI ha ottenuto risultati concreti:
Dalla crisi alla conformità: il valore della consulenza ambientale
Questo caso dimostra come una gestione ambientale efficace possa prevenire sanzioni, ridurre i rischi e garantire la continuità operativa.
Con un approccio tecnico e strategico, abbiamo trasformato un problema ambientale in un percorso di miglioramento e regolarizzazione.