La rivoluzione dei rifiuti: arriva la Circular Economy
12/10/2020

Il D. Lgs. 116/2020 modifica profondamente il Testo Unico Ambientale introducendo importanti novità atte a incentivare la Circular Economy (l’economia circolare), favorendo cosi il riutilizzo, riciclo e recupero dei materiali riducendo il più possibile la produzione dei rifiuti. Le novità sono molte e spaziano i vari ambiti della gestione rifiuti, vediamo le più importanti.
La Responsabilità estesa del produttore
Ci saranno maggiori figure coinvolte nella gestione dei materiali e dei rifiuti e soggette al nuovo regime di responsabilità estesa; novità importante è quella che prevede l’iscrizione di tutti questi soggetti al Registro Nazionale Produttori, istituito dal Ministero dell’ambiente, in modo da supervisionare il rispetto di tali responsabilità.Rifiuti urbani e assimilati
Subisce un’importante variazione l’articolo 183 del Testo Unico Ambientale; vieni cancellata la definizione di rifiuti speciali assimilati agli urbani, che ora saranno semplicemente rifiuti urbani. I comuni vengono quindi esonerati dalla possibilità di scelta delle assimilazioni.
Nuovo Sistema di Tracciabilità dei rifiuti
Il sistema di tracciabilità dei rifiuti si compone delle procedure e degli strumenti integrati nel Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti; la gestione è affidata dal Ministero dell’Ambiente con il supporto tecnico operativo dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali. Il Registro sarà articolato in due sezioni: Anagrafica e Tracciabilità e permetterà di fare convergere tutte le informazioni riguardanti i registri carico e scarico, i formulari di identificazione per il trasporto, MUD e registro dei transiti transfrontalieri.
La creazione del registro verrà definita in specifici decreti pertanto al momento restano validi i documenti attualmente in uso. Nel nuovo articolo 190 vengono però specificate le tempistiche di annotazione nel registro di carico e scarico in maniera precisa:
- Entro 10 giorni lavorativi per i produttori iniziali, a partire dalla produzione e dallo scarico del rifiuto;
- Entro 10 giorni lavorativi per raccoglitori e trasportatori, a partire dalla consegna a destinazione;
- Entro 10 giorni lavorativi per commercianti, intermediari e consorzi, a partire dalla consegna a destinazione;
- Entro 2 giorni lavorativi per gli impianti di recupero e smaltimento, a partire dalla presa in carico;
I centri di raccolta sono esonerati dall’obbligo di registrazione limitatamente ai rifiuti non pericolosi, i rifiuti pericolosi dovranno, invece, essere annotati contestualmente all’uscita dal centro di raccolta e in maniera cumulativa per ciascun codice EER.
Si riducono, inoltre, i tempi di conservazione obbligatoria del Registro: da 5 a 3 anni.
Per maggiori informazioni, gli ingegneri ambientali della Divisione Eco di Ferrarilearn sono sempre a disposizione.
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